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Weight Watchers: cosa è e come funziona

La dieta Weight Watchers è una delle diete più vecchie, conosciute e “strane” al mondo. “Strana” non tanto per la filosofia sulla quale si basa (in fin dei conti è una normalissima ipocalorica) ma tanto per le modalità con le quali è stata messa a punto. Nasce infatti negli anni ’60 su iniziativa dell’americana Jean Nidetch. La donna, avendo molti chili da perdere, ha deciso di mettersi a dieta e si è dovuta scontrare con sensazioni che ognuno di noi conosce bene: cibi poco gustosi, fame, nervosismo, mancanza di motivazione.

Avendo ridotto ai minimi termini la propria vita sociale a causa della dieta, ha pensato bene di iniziare a riunirsi settimanalmente con amici e conoscenti nella stessa situazione, trovando motivazione nell’auto-aiuto di gruppo, un po’ come accade nelle comunità di recupero per problematiche più gravi. In questo caso, Jean voleva disintossicarsi dal cibo e non dall’alcol o dalle droghe.

La donna si è poi appoggiata, con l’aiuto del gruppo stesso, ad una equipe di medici americani che ha stilato la Weight Watchers dando una certa rilevanza a quelle che erano le richieste degli interessati, così da mettere a punto una dieta fattibile e rilassante quanto più possibile.

Ma che cos’è la Weight Watchers? Come funziona?

La Weight Watchers è una ipocalorica che si attesta intorno alle 1200/1300kcal, ma ovviamente il valore è estremamente variabile e dipende dal punto di partenza del singolo individuo. Va seguita per almeno 3/4 settimane con estrema costanza e basa tutto sull’aiuto del gruppo, sulla vicinanza di altre persone nella stessa situazione.

In America esistono vere e proprie comunità locali di Weight Watchers che organizzano incontri e seminari e lo stesso accade in numerosi altri paesi; noi italiani possiamo invece ripiegare su community online fatte da forum e gruppi Facebook o nicchie di profili Instagram, sperando poi di allargare il tutto anche a dei piacevoli faccia a faccia.

Prima di parlare delle regole attraverso le quali seguire la Weight Watchers, ecco alcuni trucchetti che vengono forniti al fine di ridurre il proprio introito calorico e rendere la propria alimentazione più leggera e salutare:

  • evitare il consumo del pane fuori dai pasti
  • preferire i dolcificanti 0kcal allo zucchero
  • evitare le fritture e i grassi di origine animale
  • non consumare più di 4 uova a settimana o 120g di formaggio, in quanto molto calorici
  • bere tanta acqua
  • aiutarsi in cottura con pentole antiaderenti, così da evitare di abusare con l’olio
  • ripulire bene la carne dal grasso prima di cucinarla

Comporre il proprio menù Weight Watchers

La Weight Watchers funziona secondo il sistema “Propoints“. Ad ogni alimento vengono assegnati dei punti che variano in base alla quantità degli stessi e che vi permettono, con pochi semplici calcoli, di stilare il vostro menù giornaliero o settimanale in base alle preferenze o alla disponibilità di alimenti della giornata. Nessun alimento vietato o demonizzato, quindi, ma soltanto una maggiore attenzione alle quantità e alla qualità dei cibi.

Ogni soggetto avrà a disposizione “X” Propoints da consumare nell’arco della giornata, per il calcolo dei propoints potete attenervi al seguente schema:

Uomini: +8

Donne: +2 (aggiungere altri 10 punti extra in caso di gravidanza in corso)

Alti al di sotto dei 155cm: +0

Da 155cm a 178cm: +1

Più di 178cm: +2

Dai 17 ai 26 anni: +4

Dai 27ai 37 anni: +3

dai 38 ai 47 anni: +2

dai 48 ai 57 anni: +1

più di 58 anni: +0

Stile di vita attivo (lavori stancanti o più di 30min. attività fisica al giorno): +6

Stile di vita moderatamente attivo (lavori che richiedono di stare in piedi e almeno 30 min. attività fisica/dì): +4

Stile di vita sedentario (poca o nulla attività fisica, lavoro molto mentale): +2

Vita poco o per niente attiva, lavoro sedentario, zero attività fisica: +0

Gli ultimi punti da aggiungere saranno rappresentati dal vostro peso attuale in kg moltiplicato per 0,22. La cifra finale andrà arrotondata.

Es. donna che pesa 60kg -> 60 x 0,22= 13,2 -> 13 propoints extra

Nel calcolo dei propoints bisogna tuttavia ricordare che non bisogna mai scendere al di sotto dei 26 punti e mai salire al di sopra dei 71, se vi trovate al di fuori di questi range arrotondate quindi alla cifra massima o minima più vicina.

Sul sito ufficiale della comunità Weight Watchers troverete delle pratiche tabelle contenenti tutti gli alimenti suddivisi per tipologia (carboidrati, proteine, grassi ecc) dalle quali attingere per calcolare il vostro menù. Se siete utenti Android o iOS esistono inoltre numerose app gratuite pensate per facilitare i calcoli.

A chi consigliamo la Weight Watchers? E’ una dieta sicura?

La Weight Watchers è una comune ipocalorica tendenzialmente sicura e abbastanza efficace. E’ possibile seguirla praticamente per chiunque e non comporta grossi sacrifici, soprattutto in termini di gusto, dal momento che non esistono alimenti “banditi”. Tuttavia ha di certo i suoi contro, come ogni dieta.

Prevede infatti delle modalità di alimentarsi che badano molto al calcolo calorico e poco alla distribuzione dei macronutrienti nell’arco della giornata e meno ancora a quella dei micronutrienti. Non “educa” chi sceglie di seguirla ad un’alimentazione corretta e sana, ma soltanto ad un’alimentazione più leggera. Questo comporta numerosi svantaggi soprattutto perché, l’utente medio, una volta raggiunto l’obiettivo potrebbe tendenzialmente ricominciare a mangiare come prima e riprendere in fretta i chili persi.

Per ovviare a tale problema sarà sufficiente farsi un po’ di cultura alimentare e imparare da sé le corrette associazioni dei cibi; prestare molta attenzione alle quantità, far pace con la bilancia pesa alimenti e imparare a controllarsi e ascoltare i segnali del proprio corpo.

I Pro della dieta Weight Watchers

  • Sostenibile, grazie anche all’aiuto dei gruppi di supporto
  • Semplice perché flessibile, il menù può essere composto sulla base degli alimenti già presenti in casa
  • Efficace perché ipocalorica

E  i contro

  • Manca di un percorso di vera e propria rieducazione alimentare
  • Fa poca attenzione alla ripartizione corretta dei macronutrienti
  • Demonizza in maniera eccessiva i grassi saturi, che non andrebbero esclusi ma bensì limitati

Anna

Appassionata di fitness e sport all'aria aperta. Amo viaggiare, ascoltare buona musica durante i miei workout e, ovviamente, scrivere di salute e benessere qui su Diete.blog

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