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Dieta del gruppo sanguigno: principi di base

La dieta del gruppo sanguigno è una dieta tutta italiana. E’ stata ideata dal dr. Piero Mozzi, medico italiano laureatosi in medicina presso l’università degli studi di Parma e appassionato da sempre di naturopatia. Secondo il dr. Mozzi alla base del 95% delle patologie più comuni (sia che riguardino l’apparato gastrointestinale sia che riguardino, ad esempio, pelle e capelli) c’è un’intolleranza alimentare o comunque un qualcosa che fa si che si vada “contro natura”, motivo per il quale il corpo decide di ribellarsi.

La dieta del gruppo sanguigno è quindi una dieta finalizzata all’ottenimento di un migliore stato di salute che ha soltanto come conseguenza indiretta il dimagrimento. Al di là di quelle che sono le basi scientifiche sulle quali sembrerebbe poggiarsi, siamo di fronte comunque a suggerimenti alimentari validi e che presuppongono il consumo di alimenti sani e naturali, motivo per il quale la stragrande maggioranza dei seguaci del dr. Mozzi riesce a dimagrire senza nemmeno volerlo una volta intrapresa la dieta ed abbandonati i cibi commerciali.

Secondo il dr. Mozzi è fondamentale prendersi cura del proprio corpo nutrendolo con gli alimenti che, per genetica e natura, gli sono più indicati. Soltanto in questo modo si riuscirà a rimettere in moto il metabolismo e arrivare al raggiungimento di un sistema immunitario efficiente e in grado di proteggere ogni singolo individuo dalle più comuni patologie.

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Quali sono gli alimenti consigliati?

Gli alimenti consigliati e quelli vietati (o comunque da consumare con estrema moderazione) variano in base al gruppo sanguigno dell’individuo stesso. E’ fondamentale, quindi, prima di intraprendere il regime alimentare, conoscere con certezza il proprio gruppo sanguigno.

Di seguito forniremo una panoramica completa e dettagliata di quelli che sono gli alimenti concessi e vietati, ma per avere un’idea più precisa della questione è consigliabile la lettura del testo sul quale si basa la dieta stessa. Il testo ufficiale si intitola “La dieta del dottor Mozzi” ed è facilmente reperibile sia online che in qualsiasi libreria ben fornita.

Gruppo sanguigno 0: i cacciatori

E’ il capostipite dei gruppi sanguigni. Gli individui appartenenti al gruppo 0 hanno un fisico atletico e tollerano benissimo gli alimenti di origine animale. Possono osare con quantitativi di proteine più alti e dedicarsi a sport di forza e resistenza, per i quali sono predisposti.

Devono tuttavia evitare tutti i cibi frutto dell’evoluzione: latticini, leguminose, cereali e derivati di ogni tipo. Sono i più inclini alla celiachia e, sebbene non sia detto che la sviluppino, possono sicuramente trarre beneficio dall’eliminazione totale del glutine.

Gruppo sanguigno A: gli agricoltori

Nella storia evolutiva, gli agricoltori, hanno svolto un ruolo fondamentale. Hanno introdotto infatti la coltivazione artificiale e sono particolarmente predisposti al consumo di frutta, verdura, cereali e legumi.

Sono i vegetariani ideali, coloro che possono trarre maggior beneficio dalle diete prive di cibi provenienti animali, inclusi i loro derivati. Non devono tuttavia privarsene necessariamente anche se devono bandire latticini e carne. Per loro sono consigliati gli sport dolci, come lo yoga e il jogging.

Gruppo sanguigno B: i nomadi

Il gruppo sanguigno B caratterizza le popolazioni nomadi: sono gli unici individui in grado di tollerare a dovere i latticini e si contraddistinguono per un sistema immunitario molto forte e per la loro digestione efficientissima.

Hanno un’innata predisposizione per le attività fisiche che comportano grandi spostamenti e movimenti veloci, in virtù della natura nomade che li ha costretti a spostarsi da una parte all’altra con una certa frequenza. Consigliatissimi, quindi, gli sport come la corsa e il tennis. Gli unici alimenti nettamente sconsigliati sono quelli a base di zuccheri raffinati, come dolci, pane e pasta non integrali.

Gruppo sanguigno AB: gli enigmatici

Di questo gruppo fanno parte gli individui più evoluti. Dal punto di vista dell’alimentazione devono comportarsi come se fossero un mix tra il gruppo A e il gruppo B, limitando però i latticini (ben tollerati soltanto dal gruppo B, per l’appunto).

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Dieta del dr.Mozzi: pro e contro

In parole povere: la dieta del gruppo sanguigno è una dieta sana ed equilibrata, basata sul consumo di cibi sani, naturali  ricchi di nutrienti essenziali alla sopravvivenza. Ci sentiamo dunque in diritto di sconsigliarla? No, assolutamente. Sebbene eliminare completamente dalla propria alimentazione alcune categorie di alimenti senza motivi adeguatamente diagnosticati sia assolutamente inutile (e spesso dannoso) la dieta del gruppo sanguigno prevede comunque valide alternative per ciascun gruppo.

Chi non può ad esempio eccedere con la frutta, assumerà vitamine e altri micronutrienti attraverso le giuste quantità di verdura fresca. Non comporta pertanto alcun rischio per la salute ed è sicuramente più salutare di qualsiasi altro regime alimentare fai da te, nonché dello stile alimentare seguito dal 90% degli italiani stessi, attenti alla qualità del cibo ma sicuramente poco informati su tutto ciò che fa bene/fa male.

La dieta del gruppo sanguigno rappresenta dunque un regime alimentare sano e ben strutturato, che poggia le sue basi su un minimo di veridicità scientifica ma che tuttavia non può sicuramente ritenersi “perfetto”. La comunità scientifica è infatti pesantemente in disaccordo con le tesi del dr.Mozzi: l’espressione genetica è strettamente individuale e dipende dallo stile di vita, dall’alimentazione seguita durante l’infanzia e dalla soggettività del singolo paziente. Nulla a che vedere, quindi, con i “fantomatici” gruppi sanguigni dei quali parla il dr.Mozzi, utili a sapersi soltanto in vista di una donazione del sangue.

La dieta del gruppo sanguigno funziona e risolve numerose patologie, quindi, per tutt’altre ragioni rispetto a quelle legate all’appartenenza ad uno piuttosto che all’altro gruppo sanguigno: i soggetti che decidono di seguirla finiscono per consumare alimenti sani e seguire uno stile di vita più salutare e attivo, con alla base una corretta nutrizione e l’eliminazione di cibi potenzialmente allergizzanti (vedi i latticini, quasi sempre banditi). Un regime consigliato perché comunque vantaggioso e sano, che è consigliabile seguire per migliorare il proprio stato di salute ma senza fossilizzarsi troppo sulle schematizzazioni eccessive. Occhio quindi a non eccedere, magari senza volerlo e soltanto per seguire i consigli del dr.Mozzi, con le fibre se fate parte del gruppo A e con le proteine se fate parte del gruppo 0.

Anna

Appassionata di fitness e sport all'aria aperta. Amo viaggiare, ascoltare buona musica durante i miei workout e, ovviamente, scrivere di salute e benessere qui su Diete.blog

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