Dieta Dukan quando il peso ristagna, cosa fare?

Durante le fasi della dieta Dukan può accadere che il peso ristagni per un po’. Le cause sono diverse, ma non bisogna preoccuparsi eccessivamente, anche perchè si può rimediare.

Dieta Dukan, quando la perdita di peso rallenta

E’ possibile che dopo i primi kg persi velocemente la perdita di peso rallenti. Questo accade soprattutto se ci si trova nella fase di crociera. Questa fase infatti prevede l’introduzione a giorni alterni delle verdure che, secondo il Dott. Dukan, aiutano il corpo a trattenere più acqua nei tessuti causando quindi una sorta di ritenzione idrica.  Le proteine pure infatti agiscono come diuretici e l’organismo per compensare la perdita di acqua trattiene la stessa dalle verdure.

In molti trovano, dopo la soddisfazione dei kg persi facilmente in fase di attacco, delusione e scoraggiamento nel riscontrare che l’ago della bilancia oscilla continuamente. C’è chi perde 600 gr per recuperarli il giorno dopo e questo alla lunga è frustrante. In questo caso si può provare  a fare due giorni di proteine pure alternati a due giorni di proteine più verdure. Se la situazione non si sblocca si può provare a tornare alla fase di attacco finchè il peso non ricomincia a scendere nuovamente.

Dieta Dukan e ristagno del peso, le cause possibili

• Ritenzione idrica  – può essere dovuta ad un eccesso di alimenti salati o al periodo mestruale.
• Trasgressione alla dieta – qualche alimento non consentito può far sì che il peso ristagni.
• Assumere poche calorie – se al giorno si assumono meno di 1200 calorie è probabile che il metabolismo rallenti causando una stagnazione del peso.
• Stitichezza – le irregolarità intestinali possono causare una stagnazione del peso, le tossine e le scorie infatti non vengono eliminate con regolarità causando gonfiore e ristagno, se non aumento del peso.
• Scarsa idratazione – non bere abbastanza acqua come prescritto dalla dieta, almeno 1 o 2 l di acqua al giorno. La disidratazione infatti non permette all’organismo di eliminare le tossine.
• Saltare i pasti – equivale ad un restringimento delle calorie e, come abbiamo visto, mangiare troppo poco rallenta il metabolismo che entra in una sorta di allarme carestia e si regola diminuendo il consumo energetico.
• Saltare il consumo della crusca d’avena – la crusca d’avena nelle dosi prescritte per la fase che si sta seguendo è fondamentale e se se ne assume meno di quanto prescritto si può incorrere in stitichezza e ristagno del peso.
• Superare la soglia di alimenti tollerati al giorno – se si superano le due porzioni di alimenti tollerati il peso ristagna o aumenta.
• Alimenti salati – può accadere che la sera prima a cena ci sia stato un consumo eccessivo di alimenti salati o ci si è concessi un bicchiere di vino per cui il peso il giorno dopo rimane stabile o aumenta per effetto della ritenzione idrica.
• Assunzione di farmaci come antinfiammatori, antidepressivi o neurolettici – queste cure farmacologiche favoriscono l’aumento di peso indipendentemente dalla dieta.
• Premenopausa – in premenopausa gli squilibri ormonali rendono difficile perdere peso
• Diete restrittive – se in passato l’organismo è stato sottoposto a diete particolarmente restrittive è facile che il metabolismo rallenti diventando resistente a qualsiasi tipo di regime alimentare finalizzato alla perdita di peso.
• Problemi alla tiroide – vanno diagnosticati e curati pena la stagnazione e, in alcuni casi l’aumento di peso indipendentemente dalle calorie assunte.

Dieta Dukan e ristagno del peso, rimedi

• Esercizio fisico – se il peso è in fase di stallo è bene aumentare l’esercizio fisico fino ad un’ora al giorno. L’esercizio fisico regolare e costante aumenta la massa magra a discapito di quella grassa, tonifica i muscoli e crea un deficit calorico che favorisce una più veloce perdita di peso.
• Alimenti tollerati – eliminare gli alimenti tollerati se il peso ristagna.
• Latticini – ridurne il consumo in quanto ricchi di zuccheri naturali.
• Tornare alla fase di attacco – se il peso ristagna o, peggio, aumenta è bene tornare alla fase di attacco per qualche giorno e vedere come va.
• Assunzione di diuretici – ci si può far prescrivere dal medico un diuretico vegetale.
• Giorno di proteine pure – in fase di crociera se il peso non scende si può aggiungere un giorno in più di proteine pure.
• Sostituire l’acqua con il tè verde – un buon metodo per lo sblocco del peso, secondo Dukan, è di sostituire tutta l’acqua da bere durante il giorno con il tè verde. Il tè verde blocca l’assorbimento dei grassi e permette di bruciare il grasso esistente attraverso la termogenesi. 5 tazze di tè  verde al giorno da sole bastano a far bruciare all’organismo dalle 70 alle 80 calorie al giorno. I benefici del tè verde tuttavia non si limitano alla perdita di peso, la bevanda infatti apporta antiossidanti, le catechine che aiutano a combattere i radicali liberi responsabili dell’insorgenza di diverse patologie.

Cosa fare nel caso in cui si dovesse riscontrare un aumento improvviso del peso?

Questo pericolo sussiste soprattutto nella fase di stabilizzazione, fase in cui si allentano tutte  le restrizioni e ci si lascia andare un po’ troppo, come una gratificazione dopo tanti sacrifici fatti. Maggiormente esposte a questo tipo di rischio sono le persone con storie di obesità importanti alle spalle.  Tra l’altro spesso si ha anche un po’ timore di ritornare ad un’alimentazione di tipo normale.

Ecco i consigli del Dott. Dukan per contrastare un improvviso aumento del peso corporeo

• In fase di stabilizzazione se ci si sente un po’ insicuri a tornare ad un’alimentazione normale si può utilizzare la piattaforma della fase di consolidamento come una sorta di salvataggio in momenti di recupero del peso. Basta quindi reintrodurre proteine e verdure a volontà, frutta, 2 fette di pane integrale, 40 gr di formaggio, 2 amidi e due pasti della festa.
• Rispettare il giovedì di proteine pure e assumere i 3 cucchiai di crusca d’avena giornalieri prescritti nella dieta.
• Nei casi più gravi di recupero del peso perso bisogna tornare necessariamente alla fase di attacco.

Se le avete provate davvero tutte, ma il peso continua a ristagnare, non vi resta che rivolgervi al medico per indagare su possibili cause organiche come patologie tiroidee che impediscono la perdita di peso.