L’allattamento e la gravidanza costituiscono fasi molto particolari. Anche se una donna che allatta vorrebbe perdere subito i kg presi durante la gravidanza occorre cautela e prudenza. Lo stesso Dott. Dukan d’altra parte consiglia di adottare la stessa dieta seguita durante la gravidanza tenendo conto dell’apporto calorico che durante l’allattamento deve essere maggiore e dello stato di idratazione dell’organismo.
Le donne che allattano infatti perdono più liquidi durante l’allattamento e per questo devono e hanno bisogno di bere di più.
Nella fase di attacco in modo particolare, le mamme che allattano dovrebbero consumare oltre ai 72 alimenti permessi anche altri alimenti in aggiunta, alimenti che normalmente sono vietati in questa prima fase della dieta.
Fase di attacco e allattamento, gli alimenti da aggiungere tutti i giorni
- 2 porzioni di frutta
- 2 fette di pane nero
- 1 porzione di formaggio
- 2 cucchiai di crusca d’avena
- Verdure, tutte
Fase di consolidamento, varianti
- 2 porzioni di frutta al giorno
- latte intero invece che scremato
- Il giovedì proteico va saltato finchè si allatta
Ecco quindi le dosi degli alimenti permessi adatte alle mamme che allattano
- Le proteine magre e i latticini come ad esempio feta, ricotta, latte, yogurt greco e yogurt normale possono essere consumati illimitatamente.
- Le verdure possono essere consumate senza distinzione e in quantità illimitate.
- La crusca d’avena può essere consumata nella dose di 2-3 cucchiai al giorno.
- La frutta di tutti i tipi in 2 porzioni tranne banane, uva, frutta secca e ciliegie.
- Pane integrale – 2 fette
- Formaggio a pasta dura – 1 porzione, circa 40 gr. di formaggio tipo Gouda o olandese evitando quelli fermentati come il Camembert o il Roquefort.
- Amidi – 2 porzioni a settimana da scegliere tra 200 gr di pasta integrale, 200 gr di cous cous di semola, 200 gr di lenticchie, ceci, piselli, fagioli. Oppure 150 gr di riso integrale o una patata media. Sono concessi a scelta anche 200 gr di chicchi di grano intero, polenta o bulgur. Riso e patate tuttavia, vanno consumati solo di tanto in tanto senza eccedere.
- Il filetto di maiale e l’agnello vanno consumati una sola volta a settimana.
Sono inoltre concessi 2 pasti della festa a settimana. Il pasto della festa consiste in un antipasto, un piatto principale, 1 dessert o a scelta un formaggio. Si consiglia tuttavia di distanziare i 2 pasti della festa concessi durante la settimana. Per esempio un pasto della festa al lunedì, il secondo al venerdì.
Evitare in tutti i modi l’alcol e assicurarsi di bere almeno 2 l di acqua al giorno, per il resto cercare di essere meno rigide nel portare avanti la dieta.
Si tratta quindi di apportare modifiche sostanziali al regime giornaliero classico, modifiche che tengono conto delle necessità del bambino che riceve il latte dalla mamma.
Una volta terminato il periodo di allattamento si può tornare a seguire la dieta Dukan tradizionale partendo dalla fase di attacco.
Dieta Dukan, esercizio fisico e allattamento
L’esercizio fisico moderato diventa fondamentale per le mamme che allattano, fare le scale e possibilmente allenarsi con discipline che rilassano come lo yoga. E’ fondamentale iniziare a fare movimento per ottimizzare la perdita di peso, tuttavia essendo l’organismo provato dalle fatiche del parto, è opportuno iniziare con gradualità facendo piccoli movimenti e camminate.
Una volta che ci si sente più in forma si può passare a fare jogging o aerobica in modo regolare e costante, ma senza strafare. Resta comunque essenziale la camminata di almeno 20 minuti al giorno.
Dieta Dukan e allattamento, il parere dei medici
Gli esperti raccomandano la priorità dei bisogni del bambino. In modo particolare prima di intraprendere la dieta Dukan, sia durante la gravidanza che durante l’allattamento, bisogna chiedere parere al medico.
Ogni condizione tuttavia è diversa e può accadere che determinate condizioni di salute sconsiglino di seguire la dieta anche durante l’allattamento. Ad ogni modo se dopo i 6 mesi del bimbo l’allattamento continua si possono sostituire i latticini interi con quelli allo 0% di grassi, reintrodurre il giovedì di proteine pure e ridurre nuovamente le 2 porzioni di frutta al giorno con una sola porzione.
Ovviamente se si sta allattando e quindi si apportano queste modifiche meno rigide al regime Dukan, non ci si può aspettare di perdere peso velocemente, ma gradualmente o per lo meno rimanere stabili. E’ solo ritornando al regime classico che la perdita di peso diventa più veloce e costante, grazie anche alla rigidità della fase di attacco.
Molti medici nonostante queste precauzioni sconsigliano di seguire la dieta Dukan durante l’allattamento in quanto, secondo il loro parere, essendo prevalentemente proteica sottoporrebbe il bambino ad un sovraccarico di scorie difficili da eliminare. Il regime drastico non è quindi consigliato perchè il bambino potrebbe risentirne. Inoltre potrebbero insorgere carenze nutrizionali nel bambino e la madre potrebbe incorrere in forte stanchezza.
Dieta Dukan e allattamento, consigli
L’ideale sarebbe di iniziare la dieta dopo qualche settimana dal parto per dare il tempo all’organismo di ricaricarsi. L’allattamento di per sè già favorisce la perdita di peso, tuttavia questo non è un buon motivo per cedere alle tentazioni.
Occorre comunque usare il buon senso e concentrarsi sul consumo di frutta, verdura e carni alla griglia, evitare i fuori pasto non previsti dalla dieta Dukan e per il resto rilassarsi seguendo le regole Dukan descritte sopra, ponendosi degli obiettivi ragionevoli e compatibili con la condizione in cui si si trova e con l’allattamento.
Perdere 500 gr alla settimana è un obiettivo ragionevole anche perchè l’organismo è già provato dalla gravidanza e quindi non è il caso di stressarlo ulteriormente con una dieta troppo rigida.
La pancia tende ad essere gonfia per settimane perchè l’utero è ancora ingrossato, l’organismo ha immagazzinato riserve di grasso in vista dell’allattamento. Per rimettersi in sesto occorrono dunque circa 5-6 mesi di tempo e 9 mesi per recuperare quasi completamente il fisico di prima della gravidanza. Ecco perchè dare tempo al tempo e non avere fretta di perdere peso, considerato anche che il bambino che viene allattato in questo momento ha la priorità.
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